Cronologia Eventi

In questa pagina potete avere una rapida panoramica sugli eventi principali che caratterizzano la storia di Israele. Cliccando sugli argomenti, disposti in ordine cronologico, potrete entrare nel dettaglio.

Per leggere consecutivamente tutti i capitoli della storia di Israele, senza visualizzare i documenti e le varie digressioni ma solo il racconto storico, cliccate qui.

  • 1870-1890 - Quadro storico europeo. La situazione generale dell'Europa alla fine del XIX secolo.
  • 1894-1897 - Herzl e la "National Home" ebraica: il Sionismo. In Francia e in Europa scoppia l'antisemitismo in seguito all'Affaire Dreyfus. Herzl fonda il Sionismo, il movimento ideologico volto a perseguire la fondazione di uno Stato ebraico che possa salvaguardare gli ebrei di tutto il mondo dall'antisemitismo. La conferenza sionista stabilisce le modalità di realizzazione di questo obiettivo.
  • 1900-1914 - La colonizzazione della terra. Si instaura un fondo per l'acquisto di terre in Palestina in modo che gli ebrei (sia immigrati che nativi della regione) possano abitarci e lavorare. Gli ideali del Sionismo vengono diffusi tra la gente, si incita all'immigrazione e nasce l'ebraico moderno. Viene fondata Tel Aviv.
  • 1917 - La Dichiarazione di Balfour. Scoppia la Prima Guerra Mondiale e gli ebrei palestinesi combattono e collaborano attivamente al fianco degli inglesi contro i turchi. L'Inghilterra, in cambio di ciò, promette di aiutare, in caso di vittoria, la fondazione di una "National Home" ebraica in Palestina.
  • 1918 - La liberazione della Palestina. L'Inghilterra conquista la Palestina: prima la parte sud e Gerusalemme, in seguito, anche grazie alla Legione Ebraica, la parte nord. Alla fine della guerra mondiale, la Conferenza delle nazioni vittoriose, svoltasi a Parigi, assegna all'Inghilterra il Mandato sulla regione.
  • 1917-1923 - La Palestina sotto il controllo britannico. Viene eletto come primo Alto Commissario inglese in Palestina l'ebreo Sir Herbert Samuel. Le proteste degli arabi nei confronti della crescente immigrazione ebraica aumentano sempre di più e Samuel deve limitare per un periodo di tempo gli ingressi. L'agricoltura si sviluppa e il territorio viene sempre più bonificato. Ad Herbert Samuel succede nel ruolo di Alto Commissario Haj Amin al-Husseini, Mufti di Gerusalemme e grande oppositore dell'immigrazione ebraica.
  • 1925 - La nascita dell'Università Ebraica di Gerusalemme. Nasce la Jewish University, che accoglie studenti ebrei ed arabi da tutta la Palestina. Alle cerimonie solenni di inaugurazione partecipano numerose personalità di spicco provenienti da tutto il mondo, tra le quali anche Lord Balfour. Alla notizia della sua presenza il Mufti di Gerusalemme organizza una manifestazione di protesta.
  • 1922-1932 - Le prime basi del futuro Stato e la rabbia degli arabi: la strage di Hebron. Durante i primi dieci anni del Mandato britannico sulla Palestina nascono numerose istituzioni che preludono al futuro nuovo Stato ebraico: dal primo sindacato all'Agenzia Ebraica, che istituisce, tra le altre cose, le Maccabiadi e l'Haganah. Ma la rabbia degli arabi, aizzati dal Mufti di Gerusalemme, per l'immigrazione ebraica aumenta e sfocia nella protesta di Hebron, la prima vera strage avvenuta in Palestina dalla nascita del Sionismo.
  • 1933-1939 - L'aumento delle sommosse e la Commissione Peel. In seguito all'avvento del Nazismo in Germania trasferirsi in Palestina diventa un'urgenza per gli ebrei tedeschi ed austriaci. Aumentano dunque i flussi migratori, provocando la rabbia degli arabi che insorgono nuovamente. L'Inghilterra propone un piano di spartizione che prevede due Stati indipendenti: gli ebrei accettano la soluzione, gli arabi la rifiutano. Nonostante le violenze l'impresa ebraica continua a progredire.
  • 1939 - La limitazione dell'immigrazione ebraicaIn seguito all'aumento delle sommosse arabe, l'Inghilterra promulga il "White Paper", che stabilisce drastiche limitazioni agli ingressi degli ebrei in Palestina e alla loro possibilità di acquistare terre nella regione. Gli ebrei protestano contro gli inglesi, ma con lo scoppio della seconda Guerra Mondiale si schierano ugualmente con l'Inghilterra per combattere la Germania nazista.
  • 1939-1945 - La seconda Guerra Mondiale. Gli ebrei prendono parte attivamente alla seconda guerra mondiale dalla parte degli alleati, soprattutto in seguito alla nascita della Brigata Ebraica. L'Haganah combatte al fianco degli inglesi in Siria e Libano contro i francesi controllati dai nazisti, ma nascono anche numerosi gruppi rivali che si oppongono alla politica restrittiva degli inglesi nei confronti dell'immigrazione ebraica mediante l'uso di terrorismo. Churchill al governo in Inghilterra aiuta notevolmente gli ebrei europei ed allenta le limitazioni all'immigrazione.
  • 1945-1947 - Intensificazione del conflitto. Dopo la seconda guerra mondiale gli inglesi ristabiliscono le limitazioni all'immigrazione ebraica e molti profughi sopravvissuti alla Shoah diretti verso la Palestina vengono respinti e rinchiusi in campi di detenzione. In Palestina gli scontri tra ebrei ed esercito britannico continuano: l'Irgun in un attentato all'hotel King David di Gerusalemme provoca la morte di 91 persone. Data la situazione, divenuta insostenibile, il governo inglese rimette il suo mandato sulla regione all'ONU.
  • 1947-1948 - La guerra civile tra arabi ed ebrei e la nascita di Israele. L'ONU sancisce attraverso una risoluzione la spartizione della Palestina in due Stati sovrani: uno ebraico e l'altro arabo. Gli ebrei accolgono favorevolmente la risoluzione, mentre gli arabi palestinesi e i paesi arabi circostanti la rifiutano. Gli arabi iniziano a bersagliare gli ebrei in tutta la regione e l'Haganah risponde con vaste rappresaglie. E' l'inizio della guerra civile, che provocherà, tra le altre cose, un vasto esodo della popolazione araba da molte città e villaggi. Partecipano ai combattimenti anche milizie illegali arabe ed ebraiche, che effettuano rappresaglie sanguinose anche contro i civili. Nel maggio del 1948, allo scadere del Mandato britannico nella regione, gli ebrei dichiarano la nascita dello Stato di Israele.
  • 1948 - Gerusalemme sotto assedio. Appena proclamata l'indipendenza di Israele gli arabi attaccano Gerusalemme, la capitale del nuovo Stato, conquistando il quartiere ebraico e tagliando i collegamenti tra la città e il resto dello Stato ebraico. Nasce l'IDF, l'esercito israeliano, in cui confluisce l'Haganah. La Settima Brigata viene inviata per liberare il "corridoio di Gerusalemme" e ripristinare i collegamenti con la città, ma è costretta a ripiegare due volte.
  • 1948-1949 - Il primo conflitto arabo-israeliano: la guerra di indipendenza. Oltre al fronte di Gerusalemme, l'intero nuovo Stato di Israele viene attaccato da cinque eserciti arabi il giorno stesso della sua fondazione. A Gerusalemme si riesce ad arginare l'avanzata della Transgiordania (che cambia nome e diventa Giordania) e a mantenere il controllo sulla zona ovest e sul corridoio di Gerusalemme. A creare ulteriori problemi allo Stato di Israele sono gli eserciti irregolari ebraici, che, tra le altre cose, assassinano l'inviato ONU nella regione Folke Bernadotte. Alla fine della guerra, con l'armistizio di Rodi, Israele si estende in un territorio più vasto di quello assegnato dall'ONU nel 1947, ma perde il controllo di importanti zone della regione, come quella dell'Università Ebraica e dell'Hassadah Hospital.
  • 1948-1967 - La costruzione dello Stato ebraico. Israele nei suoi primi anni di vita sviluppa l'economia, accoglie le migrazioni degli ebrei scampati alla Shoah e consolida i suoi rapporti con altri Stati del mondo.
  • 1956-1962 - La seconda guerra arabo-israeliana: la crisi di Suez e le sue conseguenze. L'Egitto di Nasser nazionalizza il Canale di Suez, in precedenza controllato da Francia ed Inghilterra, e si avvicina sempre di più all'URSS, che collabora alla costruzione della diga di Assuan e rifornisce l'esercito di armi. Lo Stato di Israele, preoccupato per il riarmo egiziano, si allea con Inghilterra e Francia e invade preventivamente la penisola del Sinai. Ma gli accordi internazionali riportano tutto allo status quo, rendendo Nasser vincitore agli occhi del mondo arabo e incentivando almeno inizialmente la formazione di una confederazione di paesi arabi che però durò solo qualche anno.
  • 1967 - La guerra dei Sei Giorni. A causa delle continue provocazioni da parte degli Stati arabi, ed in particolare della Siria (che bersagliava i villaggi israeliani dalle Alture del Golan) e dell'Egitto (attraverso minacce e spostamenti di truppe lungo il confine), scaturisce un attacco preventivo israeliano che comporterà in soli sei giorni la conquista della penisola del Sinai, delle Alture del Golan, della Striscia di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme.
  • 1968-1973 - I quattro no arabi e il terrorismo palestinese. Alla vittoria di Israele nella guerra dei Sei Giorni gli arabi replicano con quattro secchi no a qualsiasi compromesso con il "nemico sionista": Israele risponde rigettando la risoluzione ONU 242. Arafat diventa presidente dell'OLP nel 1969 e rende l'organizzazione indipendente dagli eserciti arabi, dando inizio alla stagione del terrorismo che culminerà con la strage di Monaco del 1972.
  • 1973 - La guerra del Kippur. Il 6 ottobre del 1973 l'Egitto e la Siria attaccarono contemporaneamente a sorpresa Israele approfittando della festa ebraica dello Yom Kippur (il giorno dell'espiazione). Gli eserciti arabi, almeno per alcuni giorni, riuscirono ad avere la meglio sulle difese israeliane, ma queste presto reagirono neutralizzando l'attacco. Tuttavia i paesi invasori si sentirono moralmente vincitori perché riuscirono a tener testa nei combattimenti, sfatando l'invincibilità israeliana.
  • 1973-1979 - La “svolta moderata” dell’OLP e l’accordo con l’Egitto. Gli Stati Uniti tentano di operare a favore di una pacificazione tra Israele e Stati arabi, ma l'OLP continua con gli attacchi terroristici, affiancandovi una nuova strategia basata anche sulla diplomazia, volta a raccogliere consensi internazionali. Arafat parla alle Nazioni Unite. Il 1976 è l'anno dell'Operazione Entebbe. Nel 1977 Sadat atterra a sorpresa in Israele e iniziano i colloqui di pace con l'Egitto. Nel 1979 a Camp David viene firmato l'accordo.
  • 1982 - La guerra in Libano del 1982. A causa dell'incessante lancio di missili sui villaggi della Galilea, Israele invade il Libano. L'avanzata oltrepassa il limite inizialmente previsto spingendosi fino alle porte di Beirut. Preso il controllo della città e cacciata la dirigenza dell'OLP i cristiani maroniti effettuano un'orrenda strage di civili palestinesi nei campi di Sabra e Chatila. Il ministro Sharon viene accusato di non aver impedito la strage ed è costretto a dimettersi. Alla fine della guerra Israele mantiene il controllo su una fascia di sicurezza a sud del Libano dove si scontra con gli Hezbollah, mentre la Siria estende la propria egemonia sull'intero paese.
  • 1982-1991 - La lunga ed insidiosa via dei negoziati. La guerra in Libano spacca nettamente l'opinione pubblica israeliana e nel 1984 i risultati incerti delle elezioni portano alla formazione di un governo di unità nazionale. Nel 1987 inizia l'Intifada e nel 1988 l'OLP accetta la risoluzione n. 242 del 1967. Iniziano così i primi colloqui di pace tra Israele e palestinesi. Sempre nel 1988 nasce l'organizzazione integralista di Hamas.

Elenco delle parole chiave, dei luoghi e dei personaggi storici

1a guerra arabo-israeliana (guerra di indipendenza) (2) 2a guerra arabo-israeliana (crisi di Suez) (1) 3a guerra arabo-israeliana (guerra dei Sei Giorni) (5) 4a guerra arabo-israeliana (guerra del Kippur) (2) Aaronsohn Aaron (2) Aaronsohn Sarah (1) Abdullah I Husseini (1) Acquisti di terre (5) Adler Saul (1) Agenzia Ebraica (2) Al Fatah (1) Al-Bakr Ahmed Hassan (1) Al-Husseini Haj Amin (4) Aliyah Bet (2) All Jewish Palestine Orchestra (1) Allenby Edmund (2) Altalena (1) Alterman Natan (1) Antisemitismo (4) Approfondimenti (15) Arafat Yasser (4) Arikha Avigdor (2) Assad Hafiz (3) Assedio di Gerusalemme del 1948 (1) Attentato a Lod del 1972 (1) Attentato all'hotel King David (1) Attentato di Atene del 1968 (1) Attentato sul volo Swiss Air del 1970 (1) Attlee Clement (1) Baath (1) Balfour Arthur James (3) Banda Stern (1) Begin Menachem (7) Ben-Gurion David (9) Ben-Yehuda Eliezer (1) Ben-Zvi Yitzhak (1) Bernadotte Folke (1) Bevin Ernest (3) Bezalel School (1) Brigata Ebraica (1) Brigata 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