La lunga ed insidiosa via dei negoziati

Il logo del movimento Shalom Akhshav Nel maggio del 1982, mentre la campagna in Libano era ancora in corso, sei anziani riservisti dell’esercito, che erano stati fino ad allora in servizio in Cisgiordania (uno dei quali era stato anche insignito della medaglia al valore nella guerra del Kippur), protestarono pubblicamente contro le “misure repressive” che venivano adottate nei territori su ordine del ministro della Difesa Sharon. Fu in seguito a questa contestazione che nacque il movimento Shalom Akhshav (“Pace adesso”). Questo, oltre ad aver promosso le proteste avvenute a Tel Aviv in seguito alla guerra in Libano, organizzò una dimostrazione nella stessa Cisgiordania per contestare l’accelerazione della costruzione di insediamenti ebraici programmata da Sharon. Quest’ultimo, per evitare disordini, vietò il passaggio ai manifestanti.

Yitzhak Shamir. Nel 1943 fondò il gruppo anti-britannico Lehi, che fu protagonista di numerosi atti di terrorismo, tra cui l'assassinio di Lord Moyne e del Conte Folke Bernadotte. Nel 1955 Shamir entrò a far parte dei servizi segreti israeliani del Mossad. Entrò in politica con una linea dura, ma nel 1991 quando divenne Primo Ministro per la seconda volta, tenne i negoziati con i palestinesi.La società israeliana era divisa. Il 10 febbraio del 1983, durante una manifestazione organizzata dal movimento Shalom Akhshav a Gerusalemme, una granata fu lanciata tra la folla uccidendo una persona, Emil Grunzweig, di soli 33 anni, ufficiale paracadutista nella guerra in Libano.

Nel settembre 1984, le elezioni del nuovo governo avevano avuto un esito incerto: fu formato dunque un esecutivo di unità nazionale. Il leader del partito Laburista Shimon Peres divenne Primo Ministro, con il suo rivale del partito del LikudYitzhak Shamir (ex leader del gruppo Lehi) al ministero degli Esteri. Due anni dopo, come parte di un accordo di rotazione dei ruoli, Shamir divenne primo ministro.

Il 9 dicembre del 1987 a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est (i cosiddetti “territori occupati” nel gergo internazionale) ebbe inizio l’Intifada (“rivolta”), la cosiddetta “rivolta delle pietre”. I palestinesi infatti si ribellarono all’occupazione militare non imbracciando armi, ma lanciando sassi per le strade contro l’esercito israeliano, scioperando, erigendo barricate con i copertoni delle automobili, assaltando e incendiando con mezzi rudimentali le caserme e le jeep dei militari israeliani.

L'Intifada palestineseProtagonisti dell’Intifada erano ragazzini alle soglie dell’adolescenza, e i soldati israeliani – presi in contropiede da un tipo di “guerriglia” così inconsueto e imprevisto – risposero alle pietre con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e, in caso di pericolo di vita, con armi vere e proprie. Le autorità israeliane fecero inoltre eseguire migliaia di arresti, ma nulla riuscì a domare la rivolta, le cui immagini entrarono nelle case di tutto il mondo attraverso la televisione.

Le conseguenze politiche dell’Intifada si fecero sentire ben presto. Nel gennaio del 1988 gli Stati arabi, che si incontrarono a Tunisi, stabilirono un fondo per sostenere la ribellione. Il 31 luglio dello stesso anno re Hussein di Giordania rinunciò definitivamente alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, che gli erano state strappate nel 1967 con la Guerra dei Sei Giorni e cedette all’OLP il diritto di rivendicarli quali territori di un futuro Stato palestinese. Nell’agosto successivo tuttavia, nacque una nuova organizzazione palestinese, Hamas (“fervore”), che promuoveva la guerra santa contro Israele. Secondo il suo statuto ufficiale non solo Gaza e la Cisgiordania, ma tutti i territori che erano israeliani prima del 1967 erano territorio musulmano e dovevano essere “liberati”.

I protagonisti dell'Intifada erano per lo più ragazzini. Nel novembre 1988 il Consiglio nazionale palestinese (cioè il parlamento in esilio dell’OLP), riunito ad Algeri, riconobbe la risoluzione n. 242 dell’ONU, ammettendo così implicitamente il diritto di Israele all’esistenza e proclamò inoltre l’indipendenza, per il momento del tutto virtuale, dello Stato palestinese. Una svolta epocale come questa fu indubbiamente favorita dall’attenuarsi della “guerra fredda” tra USA e URSS in seguito all’ascesa al potere in Unione Sovietica di Michail Gorbaciov nel 1985, e alla volontà da lui manifestata di risolvere al più presto le crisi regionali: proprio nel 1988 infatti Mosca annunciò l’inizio del ritiro delle proprie truppe dall’Afghanistan. Per gli Stati filo-sovietici del Medio Oriente questo significava che non potevano più contare su un appoggio concreto dell’URSS, destinata del resto a dissolversi nel giro di pochi anni, e che dovevano quindi le vie della politica anziché della lotta armata. La distensione fra URSS e USA, dunque, favoriva la pace anche in Medio Oriente.

Shimon Peres In Israele, la cui opinione pubblica era profondamente divisa circa le misure da adottare contro l’Intifada, gli ambienti politici più avveduti si erano resi conto che le armi non erano più sufficienti per garantire la sicurezza del paese: occorreva riconoscere i diritti dei palestinesi e stabilire la pace sia con loro che con i paesi arabi vicini. Il ministro della difesa Yitzhak Rabin dichiarò che l’Intifada rappresentava “il desiderio di piccoli gruppi di scoprire la loro identità nazionale e pretendere la sua realizzazione”. Questo riconoscimento portò, gradualmente, all’apertura di negoziati diretti. Mentre si rifiutavano i colloqui con l’OLP che si trovava in Tunisia, la quale continuava ad effettuare atti terroristici, Israele iniziò ad avere contatti segreti con i palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Contemporaneamente la diplomazia palestinese tentava, sempre segretamente, di ottenere un concreto appoggio americano alla propria causa.

In questo clima, la cosiddetta Guerra del Golfo intervenne a modificare l’assetto e gli equilibri del Medio Oriente, contribuendo indirettamente anch’essa, per una serie di circostanze che esamineremo, a favorire la pacificazione israelo-palestinese.

Elenco delle parole chiave, dei luoghi e dei personaggi storici

1a guerra arabo-israeliana (guerra di indipendenza) (2) 2a guerra arabo-israeliana (crisi di Suez) (1) 3a guerra arabo-israeliana (guerra dei Sei Giorni) (5) 4a guerra arabo-israeliana (guerra del Kippur) (2) Aaronsohn Aaron (2) Aaronsohn Sarah (1) Abdullah I Husseini (1) Acquisti di terre (5) Adler Saul (1) Agenzia Ebraica (2) Al Fatah (1) Al-Bakr Ahmed Hassan (1) Al-Husseini Haj Amin (4) Aliyah Bet (2) All Jewish Palestine Orchestra (1) Allenby Edmund (2) Altalena (1) Alterman Natan (1) Antisemitismo (4) Approfondimenti (15) Arafat Yasser (4) Arikha Avigdor (2) Assad Hafiz (3) Assedio di Gerusalemme del 1948 (1) Attentato a Lod del 1972 (1) Attentato all'hotel King David (1) Attentato di Atene del 1968 (1) Attentato sul volo Swiss Air del 1970 (1) Attlee Clement (1) Baath (1) Balfour Arthur James (3) Banda Stern (1) Begin Menachem (7) Ben-Gurion David (9) Ben-Yehuda Eliezer (1) Ben-Zvi Yitzhak (1) Bernadotte Folke (1) Bevin Ernest (3) Bezalel School (1) Brigata Ebraica (1) Brigata Harel (1) Cailingold Esther (1) Campi di detenzione inglesi a Cipro (3) Canale di Suez (4) Carter Jimmy (1) Churchill Randolph (1) Churchill Winston (3) Cisgiordania (3) Comitati di trasferimento (1) Commissione Peel (1) Comunicazioni di servizio (1) Conferenza dei Non-Allineati di Bandung (1) Conferenza di Pace di Parigi (2) Conferenza di Pace di San Remo (1) Dayan Moshe (9) Deganya (2) Dichiarazione di Balfour (2) Documentario (4) Documenti (15) Dreyfus Alfred (2) Drusi (1) Eban Abba (1) Egitto (12) Eichmann Adolf (2) Eilat (1) EL AL (1) Erez Chaim (1) Eshkol Levi (1) Etiopia (1) Exodus (3) Falangisti maroniti (4) Farhud (1) Fascia di sicurezza a sud del Libano (1) Foley Frank (1) Fondamentalismo islamico (1) Francia (5) Franjeh Suleyman (1) Frankfurter Felix (1) Fratellanza Musulmana (1) Gemayel Bashir (3) Germania (4) Gerusalemme (6) Giordania (5) Golan (5) Gordon Aharon David (1) Goren Shlomo (1) Guerra civile del 1947 (2) Guerra civile in Libano (1975-1991) (4) Guerra civile in Yemen del 1962 (1) Guerra d'attrito (1968-1970) (1) Guerra in Libano (1982) (3) Guerra tra Iraq e Iran (1980-88) (1) Hadassah Hospital (3) Haganah (8) Haifa (2) Hamas (1) Hatem Robert (1) Hebrew University (4) Hebron (1) Herzl Theodor (4) Herzliya (1) Hezbollah (1) Histadrut (1) Hitler Adolf (3) Hobeika Ely (1) Hovevei Zion (1) Huberman Bronislaw (1) Huda Tariq Abdul (1) Hussein di Giordania (6) Hussein Saddam (2) Husseini Feisal (3) Immigrazione ebraica in Israele (2) Impero Austro-Ungarico (1) Inghilterra (10) Iran (2) Iraq (5) Irgun (5) Israel Defence Force (IDF) (8) Israele (21) Italia (1) Jabotinsky Vladimir Ze'ev (4) Jewish National Fund (JNF) (4) Jihad islamica (1) Kfar Gideon (1) Kfar Hittim (1) Khomeini Ruhollah (1) Kibbutz (3) Kissinger Henry (2) Klein Samuel (1) Knesset (1) Kollek Teddy (1) Kook Abraham Isaac (1) Lawrence d'Arabia (2) Legge del Ritorno (1) Legione Araba (2) Legione Ebraica (1) Lehi (3) Libano (7) Limitazione dell'immigrazione ebraica (2) Lingua ebraica (1) Maccabiadi (1) Magnes Judah (1) Mahal (1) Marocco (1) Maroniti (3) Marr Wilhelm (1) Meir Golda (4) Morgenthau Henry Jr (1) Morris Benny (1) Moshav (1) Mossad (2) Movimento Shalom Akhshav (1) Musulmani (1) Nachmani Yosef (1) Nahariya (1) Nakba (3) Narkiss Uzi (2) Nasser Gamal Abdel (9) Nazismo (3) Netanya (1) Nili Group (1) Nordau Max Simon (1) ONU (10) Operazione Entebbe (1) Operazione Kadesh (1) Operazione Pace in Galilea (2) Operazione Salomone (1) Operazione Tappeto Volante (2) Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) (7) Palestinesi (3) Palmach (2) Panarabismo (3) Pasha Mustafa Nahas (1) Penisola del Sinai (3) Peres Shimon (1) Prima Guerra Mondiale (5) Prima Intifada (1987) (1) Primo Congresso Sionista (4) Profughi arabi del 1948 (3) Profughi ebrei del 1948 (1) Proteste arabe per l'immigrazione ebraica (5) Quattro "no" arabi (1) Questione demografica (1) Rabin Yitzhak (9) Reggimento Palestinese (1) Repubblica Araba Unita (RAU) (2) Revisionisti (2) Reza Pahlavi Mohammed (2) Risoluzione ONU n. 181 del 1947 (2) Risoluzione ONU n. 242 del 1967 (3) Rivolta ebraica contro gli inglesi (1) Rothschild Walter (2) Rubitzov Nehemia (1) Russia (3) Sadat Anwar (4) Sadeh Yitzhak (1) Samuel Herbert (1) Sciiti (1) Seconda Guerra Mondiale (2) Senesz Hannah (1) Sereni Enzo (1) Settembre Nero (1) Settima Brigata (1) Shamir Yitzhak (2) Sharon Ariel (5) Shoah (3) Shuttle Diplomacy (1) Sionismo (24) Siria (13) Stato palestinese (1) Stern Abraham (1) Storia (22) Strage di Deir Yassin (1) Strage di Hebron (1) Strage di Monaco (1) Strage di Sabra e Chatila (2) Striscia di Gaza (2) Sunniti (1) Technion (1) Tel Aviv (1) Territori contesi (1) Terrorismo palestinese (3) The Lovers of Zion (1) Transgiordania (4) Trattative di pace tra Israele e palestinesi (1) Trattato di pace con l'Egitto del 1978 (1) Truman Harry (1) Trumpeldor Joseph (1) Turchia (4) UNRWA (1) USA (1) Ussishkin Menachem (3) Volcani Yitzhak (1) Weitz Yosef (1) Weizmann Chaim (5) Weizmann Institute (1) White Paper (1) Yadin Yigael (2) Yagur (1) Yemen (2) Yishuv (11) ZIM (1) Zion Mule Corps (1)